
Dal taccuino dei pensieri

Considero un privilegio poter disporre di una materia prima locale come il pescato dell'alto Adriatico, prodotto che non teme, secondo me, alcun confronto. E' sicuramente uno dei più pregiati al mondo, in quanto il nostro è un mare dai bassi fondali, dove le varie specie possono trovare sostanze nutritive.
Peculiarità è la delicatezza delle carni, sia dei pesci e dei crostacei che dei molluschi, per questo motivo, tale pregio va preservato e non nascosto o alterato da grandi elaborazioni che rischierebbero invece di uniformarne il gusto.Da sempre convinti di questo, la mia famiglia è rimasta fedele negli anni a ciò che secondo noi preserva al meglio le caratteristiche.
Una di queste è proprio la cottura sulle braci, di cui definisco, con orgoglio mio padre Mauro, un vero Maestro.
Mio nonno classe 1924, di cui io porto il nome, si è battuto sempre per essere rispettoso di quelle tradizioni ed origini, delle genti del luogo e dei loro mestieri, e tutt’ora, cinquant’anni, dopo continuiamo ad offrire quei piatti come un vero piacere culinario del nostro territorio.
Siamo consapevoli, noi nuove generazioni che la tradizione va rispettata e fatta propria, ma non può essere l'unico spunto, per questo motivo ci prendiamo il compito di far giungere quel gusto del nonno ai palati moderni, studiando, viaggiando, facendo esperienze e conoscendo luoghi e persone per poter tentare qualche nuovo approccio, "rivisitando" - per usare un termine di moda - accettando con orgoglio ogni giorno questo impegno sapendo che la vera sfida è saper raccontare coi nostri piatti storie, esperienze, persone e sapori.
- Sergio capiotto -